sabato 28 febbraio 2015

Bellissimo incontro con la comunità senegalese a Balocco

Oggi magnifico e colorato pomeriggio a Balocco per incontrare i rappresentanti italiani della comunità senegalesi di tutta Italia riunitasi per dare spazio alle attività femminili dei gruppi. Una bellissima accoglienza ed un esempio di civile e pacifica convivenza. 

Incontro con la Senatrice Capacchione

Questa mattina a Borgomanero la Segreteria cittadina ha incontrato la Senatrice PD Rosaria Capacchione. Giornalista de 'Il Mattino' nota per le sue scomode inchieste sulla camorra. Con lei, dopo una visita alla torretta sequestrata alla mafia, un viaggio su quanto fatto e su quanto ancora da fare per la lotta alla criminalità organizzata.
 

 


sabato 21 febbraio 2015

Cyberbullismo e ludopatia se ne è parlato a Monapello (Pescara)

Venerdì 20 febbraio a Monapello ho partecipato ad un convegno dal titolo ‘Quantum situm est in me…’ Bullismo, ludopatie, dipendenze. Ringrazio di cuore gli organizzatori per avermi invitato a partecipare in particolar modo gli altri relatori: la collega On. Vittoria D’Incecco della Commissione Affari Sociali, la Prof.ssa Di Donato, Don Enrico D’Antonio Direttore della Caritas diocesana Chieti-Vasto, la Psicologa Stefania Menna, l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali abruzzese Marinella Sclocco. Fra i temi trattati all’interno del convegno il Cyberbullismo. L’attenzione per questo tema è molto alto. Nel nostro paese è un fenomeno che cresce a velocità esponenziale e che crea preoccupazione per i tragici episodi che ne derivano. I Social Network sono strumenti preferiti dal ‘Cyber bullo’ che colpisce la propria vittima con foto, immagini e creazioni di ‘gruppi contro’. Naturalmente la scuola rimane luogo principale dove questi episodi hanno inizio e si sviluppano. Nel mio intervento ho sottolineato come presso la commissione Affari Costituzionali è in discussione, con iter già avanzato, un DDL legato a questa tematica. La forte volontà di questo Governo è quella di contrastare il fenomeno, aiutare le famiglie e offrire loro gli strumenti necessari per giungere alla conoscenza approfondita del fenomeno e dare linee guida per la prevenzione e contrasto anche in abito scolastico. Fondamentale è fare rete con i servizi sociali, i Prefetti, gli Enti locali e le forze dell’Ordine. In tema di Ludopatia, ricordo che già nel Decreto Balduzzi nel 2012, questa viene riconosciuta come patologia. L’aumento dei giocatori e soprattutto delle somme giocate, fa emergere un quadro preoccupate soprattutto per le ricadute sociali. Inoltre i costi sanitari sono in forte aumento e i pericoli di inquinamento mafioso nell’industria del gioco d’azzardo è altissimo. Per anni si è pensato che lo Stato guadagnava miliardi, ma oggi si è capito che quelle entrate sono inferiori alla spesa che stiamo affrontando a livello sanitario. Anche in questo caso c’è forte attenzione soprattutto per i minori perché secondo i dati aggiornati del DPA del 2013 il 35% dei giovani che gioca ogni giorno o quasi, tende poi a fare uso di sostanze stupefacenti. E’ unanime il giudizio sull’inefficienza dell’approccio proibizionistico; è altresì nociva l’esortazione al gioco responsabile perché non lo è praticamente quasi mai, mentre è largamente diffusa l’idea di nuove regole per limitare l’offerta dei giochi, tutelare i minori e liberare gli inquinamenti della malavita.

In conclusione mi ha fatto molto piacere ricevere gli apprezzamenti da parte dell’Assessore regionale Sclocco che ha apprezzato quanto fatto dal Governo per le non auto sufficienze. Sappiamo benissimo che c’è tanto da fare però qualche pesante e concreto passo in avanti è stato fatto.

martedì 17 febbraio 2015

Soddisfazione per lo sgombero del Castello di Miasino


Lo sgombero del Castello di Miasino è una vittoria della legalità sulla prepotenza delle mafie. Che ora l'impegno sia rivolto a difendere e valorizzare un bene finalmente tornato nella disponibilità dei cittadini. Mi auguro che un’azione altrettanto incisiva e definitiva venga presa anche su un altro bene confiscato: la Torretta di Borgomanero. Edificio che giace inutilizzato e che invece dovrebbe essere anch’esso restituito ai cittadini. Nel dicembre del 2013 insieme al senatore Franco Mirabelli, capogruppo PD presso la commissione antimafia e il coordinatore degli Ecologisti Democratici Fabrizio Barini avevamo chiesto un intervento. Crediamo che i tempi siano maturi per affrontare e risolvere anche questo problema.

Nella foto un momento del tour della legalità del 2013 con la relazione del senatore Mirabelli davanti alla Torretta di Borgomanero

mercoledì 11 febbraio 2015

Bonus bebè: firmato il decreto attuativo

Nel Consiglio dei Ministri di ieri è stato firmato il decreto cd. “bonus bebè”, necessario per dare pratica attuazione a quanto previsto nella legge di stabilità 2015.
Dopo anni di
contrazione delle risorse a favore delle famiglie, la legge di Stabilità aveva inserito uno stanziamento per il 2015 di 202 milioni di euro al fine di dare un supporto concreto alla maternità; questa previsione si traduce in un assegno di 80 euro al mese, di durata triennale, per ogni figlio nato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, in presenza di un reddito ISEE inferiore a 25 mila euro. Tale contributo viene raddoppiato in caso di redditi particolarmente bassi.
L’interesse di un Governo per i problemi reali delle persone non si misura solo a parole ma, soprattutto, con i fatti: e il bonus bebè è un fatto!
Roma, 11 febbraio 2015

domenica 8 febbraio 2015

Con Fassino e l’Anci per dire no al razzismo

Dal 16 al 22 marzo si celebrerà la Settimana di azione contro il razzismo e xenofobia giunta alla sua undicesima edizione. Così come in passato si rinnova l’iniziativa rivolta a tutti i comuni e ai sindaci per ripetere il successo dello scorso anno. Nella mia attività di Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con deleghe all’integrazione ho rinnovato l’iniziativa insieme al Presidente ANCI Piero Fassino per coinvolgere tutti i sindaci ad aderire proponendo nuove iniziative che coinvolgano il comune, le scuole e il territorio limitrofo.
Mi auguro che tutti i sindaci possano raccogliere l’invito.

Questa la lettera che verrà inviata in tutti i comuni italiani.

sabato 7 febbraio 2015

Ludopatia: una nuova dipendenza cosa può fare la politica?

Ho partecipato a Novara ad un incontro pubblico organizzato dall’Associazione Medici Cattolici Italiani in occasione della Giornata Mondiale del Malato, avente come tema centrale la dipendenza dal gioco. Per offrire uno spaccato della realtà novarese, importanti approfondimenti sono stati fatti dal Don Piero Guenzi, la Dottoressa Caterina Raimondi, dalla Dottoressa Cristina Feri e dall’avvocato Claudio Bossi. Quello che mi preme sottolineare è come l’aumento esponenziale dei giocatori e soprattutto delle somme giocate, fa emergere un quadro che preoccupa le Istituzioni per le ricadute sociali e sanitarie che riguardano i giocatori, le loro famiglie, i costi sanitari, i pericoli di inquinamenti mafiosi nell’industria del gioco. Attualmente giacciono 12 Disegni di Legge al Senato (di questi nessuno approdato in Commissione) e ben 23 alla Camera. 8 sono stati unificati. La facile frase che si sente spesso dire è che lo Stato guadagna dal gioco. Non è così. Perché vanno conteggiati anche i costi sanitari che lo stato deve affrontare per risolvere situazioni sociali che si sono venute a creare dal gioco. Cosa è possibile fare per contrastare la dipendenza? Bisogna sottolineare come sia unanime la valutazione di inefficacia di un approccio proibizionistico al gioco. Non è neppure convincente l’esortazione al gioco responsabile. E’ invece condivisa da tutti la necessità di nuove regole per limitare l’offerta dei giochi, tutelare i minori, liberare l’industria del gioco dagli inquinamenti della malavita ed affrontare il tema della presa in carico dei giocatori patologici. Bisogna differenziare le azioni. La ricaduta sociale del gioco d’azzardo è elevatissima. Da questo punto di vista, il Governo, in sede di legge di stabilità 2015, è intervenuto con lo stanziamento di 50 milioni di euro per finanziare azioni a contrasto del gioco d’azzardo.

Tanti temi come questi sono stati affrontati nella giornata organizzata da Amci a Novara. E’ molto importante affrontare sempre queste tematiche e parlarne. Per questo mi sento di rivolgere un sentito grazie al dottor Tino Zampogna Presidente Amci Novara per l’iniziativa organizzata.

giovedì 5 febbraio 2015

Armonia interreligiosa: è dall’assenza di confronto che nascono i fanatismi

É questa la Settimana mondiale del dialogo e dell’armonia interreligiosa istituita dall’ONU nell’ottobre del 2010. In occasione di questa iniziativa mondiale, ho, nel rispetto delle mie deleghe all’Integrazione, convocato il secondo Tavolo Interreligioso per l’integrazione, operativo presso UNAR e dal dipartimento delle Pari opportunità che hanno fortemente sostenuto questo evento. La riunione del Tavolo è stata preceduta dalla presentazione del progetto culturale “Teofonia: note di fede per un’unica armonia”, promosso dall’Unione Induista Italiana e dalla Comunità Religiosa Islamica. Questo progetto è un esempio di buona prassi di dialogo religioso e soprattutto un esempio di tolleranza religiosa perché consente di conoscere alcuni aspetti poco noti delle tradizioni religiose. Nel suo discorso di insediamento il neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricordato come “la pratica della violenza in nome della religione va condannata e combattuta perché chi strumentalizza a fini di dominio il proprio credo, viola il diritto fondamentale alla libertà religiosa”. È importante dunque che le persone conoscano le altre religioni perché in questo campo è l'ignoranza a suscitare i mostri del fanatismo. 
Nell’attuale momento storico che stiamo vivendo, visti i tragici eventi francesi, questa Settimana assume una rilevanza particolare. Il filo conduttore di questa seconda seduta del Tavolo Interreligioso è stato il “rapporto tra le confessioni religiose e la pubblica amministrazione”. E’ certamente un tema complesso, variegato, che presenta molte sfaccettature. Ne sono un esempio i tre forti temi emersi durante il dibattito: l’approvazione in Lombardia della legge regionale che presenta tantissime criticità per tutte le confessioni religiose; la necessità che la scuola diventi faro del processo di inclusione con azioni programmate e ben strutturate ed infine la necessità di dare nuova prospettiva ai tanti Disegni di legge fermi in Parlamento su cittadinanza, Ius soli etc.. 
Elementi che potranno essere ripresi nella terza tappa del Tavolo Interreligioso che si terrà all’interno di un convegno ad Assisi città simbolo di pace. 
Ci tengo a ringraziare tutti i convenuti perché da loro sono giunti stimoli positivi. 



 


martedì 3 febbraio 2015

Benvenuto Presidente Mattarella

Rinnovo i complimenti e gli auguri di buon lavoro a l Presidente Mattarella. Nel suo discorso di insediamento, condiviso da tutte le forze politiche, ha toccato tutti i punti sensibili e i nervi scoperti della nostra unità nazionale. Il suo richiamo alla lotta alla corruzione e alla mafia, all'impegno in difesa dei più deboli, ai malati, alla necessità delle riforme e della garanzia che lo Stato deve dare ai nostri giovani evince la sua sensibilità e il suo attaccamento alle istituzioni. Il suo dichiararsi arbitro imparziale di questa fase di riforme dará ulteriore forza al processo di cambiamento. Importante l'aver ricordato l'importanza della resistenza, della scuola, la convivenza con le comunità straniere, la necessità di far realizzare i cittadini attraverso il lavoro. Mi sento di condividere il suo appello finale: lavorare affinché il volto dei cittadini si rifletta in tutti gli elementi dello Stato per un popolo che si senta più libero sicuro e solidale.

domenica 1 febbraio 2015

Bicentenario nascita di Don Bosco 1815-2015

Oggi a Borgomanero per festeggiare il bicenteneraio della nascita di Don Bosco. Una figura che per me politico piemontese ha rappresentato una guida spirituale molto importante. La sua figura sul nostro territorio è sentitissima e ha influenzato senza ombra di dubbio l’impegno delle persone che lottano per costruire una società in difesa dei più deboli. In particolar modo i giovani che in questa generazione stanno attraversando uno dei periodo più difficili. Proprio quello spirito che aveva spinto Don Bosco a lottare per aiutare i nostri ragazzi a costruirsi un futuro migliore, è l’insegnamento che maggiormente mi preme sottolineare e porre in evidenza quest’oggi. Uno dei suoi insegnamenti più forti riguarda proprio il “Mi faccio carico”. Una guida che va oltre il lassismo che molte volte coglie i nostri ragazzi che si limitano a vedere le cose che non vanno e a criticarle aspramente ma nulla di più. L’Insegnamento di Don Bosco va in direzione contraria. Il radicamento dell’ordine dei salesiani sul nostro territorio fa sì che questa spinta orientativa sia viva ogni giorno nella nostra vita quotidiana. Per questo oggi, questa ricorrenza rappresenta una festa per tutti noi e per tutto il nostro territorio.